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Dattiloscopia - Impronte Digitali

L'Impronta dell'Identità: Cosa Rivelano le Impronte Digitali nella Scienza Forense
Quante volte avete sentito parlare di impronte digitali in un contesto investigativo?
La scienza che sta dietro a queste tracce, la dattiloscopia, è uno degli strumenti più affidabili e affascinanti a disposizione della giustizia per stabilire l'identità di una persona.
🔎 Cosa sono e perché sono così importanti?
Le impronte digitali sono i disegni unici formati dalle creste papillari presenti sui nostri polpastrelli. La loro importanza in ambito forense si basa su tre principi fondamentali:
Unicità: Non esistono due persone al mondo con le stesse impronte, nemmeno i gemelli omozigoti. Sono una vera e propria "carta d'identità" biologica.
Immutabilità: Si formano durante la gestazione e rimangono invariate per tutta la vita, a meno di gravi lesioni che alterino permanentemente il derma.
Classificabilità: I disegni di base (archi, anelli e spirali) permettono di catalogarle in sistemi ordinati, facilitandone la ricerca e il confronto.
🔬 Come Funziona la Perizia Dattiloscopica?
Quando una persona tocca una superficie, lascia involontariamente delle tracce chiamate impronte latenti, costituite da sudore e oli naturali della pelle. Il lavoro del perito dattiloscopico (o analista forense) si articola in diverse fasi:
1. Rilevamento e Acquisizione
Gli esperti usano tecniche specifiche (come polveri chimiche, luce forense o vapori di cianoacrilato) per rendere visibili e raccogliere le impronte latenti sulla scena del crimine o sull'oggetto di analisi.
2. Analisi e Confronto
L'impronta repertata viene attentamente analizzata. L'obiettivo è trovare le cosiddette "minuzie": i punti caratteristici come biforcazioni, terminazioni, o isole delle creste.
Il perito confronta le minuzie dell'impronta ignota con quelle presenti in un campione di riferimento (ad esempio, un'impronta già archiviata o prelevata da un sospettato). In Italia, per stabilire con certezza l'identificazione, si richiede generalmente un numero significativo di punti di corrispondenza, storicamente fissato a 16 o 17 minuzie concordanti per posizione e forma.
3. Conclusioni
Se il numero di minuzie identiche raggiunge la soglia stabilita, il perito può affermare con un elevatissimo grado di certezza l'identità dell'individuo che ha lasciato la traccia. Questa conclusione viene poi formalizzata in una relazione tecnica, fondamentale per il procedimento legale.
La perizia dattiloscopica è un pilastro delle investigazioni moderne, in grado di trasformare una traccia invisibile in una prova inconfutabile, fondamentale per fare chiarezza su eventi complessi e dare risposte.
Ulery, B. T., Hicklin, R. A., Buscaglia, J., & Roberts, M. A. (2011). Accuracy and reliability of forensic latent fingerprint decisions. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 108(19), 7733–7738.
Abstract/Link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21502484/
Chen, Q., Zhang, P., Li, Z., Guo, J., & Zhao, Y. (2022). Recent Progress in Visualization and Analysis of Fingerprint Level 3 Features. Frontiers in Chemistry, 10, 9630047.
Abstract/Link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36338573/
Hicklin, R. A., Buscaglia, J., & Roberts, M. A. (2013). Assessing the repeatability and reproducibility of decisions by latent fingerprint examiners. PloS One, 8(8), e70790.
Abstract/Link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23977051/
Brescia, A., Maffei, M., & Bottari, A. (2020). Methodologies Applied to Fingerprint Analysis: A Systematic Review. Journal of Forensic Sciences, 65(3), 856–866.
Abstract/Link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32176818/